LUSCENGOLA

Luscengola

Luscengola
Chalcides chalcides
Nomi dialettali: Sirpuzza, Sciddicalora, Fienarola

Dimensioni: solitamente inferiore ai 40 cm., che rappresenta comunque, la lunghezza totale massima della specie. La coda è circa la metà della lunghezza totale.

Distribuzione: Italia, Sicilia, Sardegna, Isola d’Elba, Penisola Iberica, Francia del Sud, Africa Nord-occidentale.

Presenza in Sicilia: sembra essere più numerosa nelle province di Palermo ed in alcune zone del Trapanese e dell’Ennese, è abbastanza frequente anche sulle Baronie (Messina).

Habitat: frequenta i prati e le radure, i pendii erbosi e i campi in prossimità dei corsi d’acqua; principalmente a basse altitudini, ma raggiunge i 1.200-1.300 m..

Biologia e ciclo riproduttivo: ovovipara; la Luscengola, dopo la fregola, che ha luogo nella tarda primavera, partorisce da 5 a 20 piccoli. La maturità sessuale è raggiunta, all’incirca, al secondo anno di età.

Aspetti eco-etologici: la Luscengola ha corpo serpentiforme e presenta quattro arti cortissimi, muniti ciascuno di sole tre dita.
Questo aspetto corporeo lo rende uno tra i sauri più veloci, riuscendo a procedere serpeggiando sulla vegetazione erbacea.
E’ molto sensibile alle variazioni climatiche e particolarmente al vento, dal quale si difende trovando rifugio tra la vegetazione o in buche e spaccature del terreno.
Anche il periodo di ibernazione è, di conseguenza, più lungo rispetto agli altri sauri siciliani, protraendosi da ottobre ad aprile.

Alimentazione: preda soprattutto Insetti, Araneidi, Miriapodi, Isopodi, Molluschi terrestri (chiocciole) ed altri invertebrati.

Gabriele Sorci

Luscengola