HELICHRYSUM PENDULUM (ASTERACEAE)

Helichrysum pendulum

Helichrysum pendulum (Asteraceae)

Basionimo: Gnaphalium pendulum

Sinonimo: Helichrysum rupestre pendulum

Nome volgare italiano: Perpetuini.

Descrizione: pianta alta 2-6 dm, perenne, cespugliosa, interamente cenerino-tormentosa. Rami brevi, glandolosi sul dorso. Foglie sempre ottuse, molto addensate, brevi, larghe 1,5-3 mm, convolute, ottuse le inferiori, lineari e più allungate le superiori. Corimbo più o meno lasso, globoso; capolini giallo-dorati, inizialmente ovati, poi campanulati; squame glabre, ovoidee. La densità dei peli e la lunghezza dei rami fioriferi presentano una certa variabilità. L’entità rappresenta un termine di passaggio tra Helichrysum rupestre (Rafin.) DC. ed nebrodense Heldr.

Biologia: camefita suffrutticosa a fioritura tardo primaverile-estiva. Si riproduce per seme.

Distribuzione: la specie è riportata per le Madonie a Rocca di Mele, Monte Scalone, Passo della Botte e inoltre per i monti di Caltavuturo, Busambra, Pizzuta, Vicari, per l’isola di Marettimo, ecc. Questa distribuzione richiederebbe tuttavia un riesame.

Ecologia: casmofita mesofila insediata nelle rupi calcaree montane esposte a settentrione ad altitudini maggiori di m 600 s.l.m.

Nota: come tutte le specie rupicole, l’entità in questione non è esposta a diretta minaccia. Essa va comunque preservata dal rischio di incendi, apertura di cave, ecc. Secondo la classificazione dell’I.U.C.N. è da ritenere “vulnerabile”.

Bibliografia: PRESL C., 1822 – Plantarum rariorum Siciliae aliarumque minus cognitarum diagnoses et descriptiones. In: PRESL J. et PRESL C., Deliciae pragenses historiam naturalem spectantes : 97-98. Pragae.

PRESL C., 1826 – Flora sicula, 1: XXIX. Pragae.