CROCIDURA

Crocidura

Crocidura
Crocidura sp.
Nomi dialettali: Surci

Dimensioni: la Crocidura siciliana è un piccolo Insettivoro del peso di 6-7 grammi con caratteristiche biometriche dello scheletro intermedie tra la Crocidura rossiccia (C. russula) e la Crocidura nana (C. suaveolens).

Distribuzione: si ritiene che tre specie di Crocidure siano presenti in Europa: Crocidura russula, Crocidura leucodon e Crocidura suaveolens. In Italia è accertata la presenza di C. leucodon e C. suaveolons; quest’ ultima presente anche in Corsica, Isole Egadi e Malta. In Sardegna è presente la Crocidura russula, così come sembrerebbe sull’isola di Pantelleria. Secondo alcuni autori in Sicilia esisterebbero una specie endemica (C. sicula) morfologicamente intermedia tra russula e suaveolens, oltre alla Crocidura russula.
Secondo altri autori invece in Sicilia vivrebbe la forma leucodon e vi potrebbe essere anche la suaveolens
Lo status sistematico delle Crocidare viventi in Sicilia è quindi ancora da definire. Risultati preliminari indicherebbero comunque la presenza di una forma distinta ed endemica dell’isola.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: è abbastanza comune in tutta la Sicilia e nella Riserva.

Habitat: la Crocidura vive in Sicilia dal livello del mare fino al piano montano (circa 1.700 m. di quota ) sia in ambienti di gariga, di macchia ed anche nei boschi. E’ abbastanza antropofila e si ritrova non di rado all’interno degli abitati.

Biologia e ciclo riproduttivo: nella regione mediterranea la stagione riproduttiva della Crocidura comincia in marzo-aprile e dura fino all’autunno con un calo estivo. Da settembre in poi si ritrovano di solito individui giovani; le femmine partoriscono di solito da 5 a 10 piccoli che vengono condotti dalla madre, in caso di necessità, in “carovana”.

Aspetti eco-etologici: specie notturna ed attiva tutto l’anno, è dotata di un olfatto sensibilissimo; usa il naso come una sonda orientandolo in tutte le direzioni. Non è molto agile né un veloce corridore.
Costruisce un nido sferico con materiali vegetali all’interno di cavità e crepe rocciose, nell’ambiente mediterraneo sono preferiti i muretti a secco. Scava cunicoli e tane nel terreno.
Emette un suono molto acuto, simile come frequenza a quello dai Chirotteri.

Alimentazione: specie insettivora con un elevato metabolismo basale, consuma giornalmente una quantità di cibo superiore al suo peso corporeo. Divora la maggior parte dell’Artropodofauna del terreno evitando i gruppi più coriacei (Curulionidi e Coleotteri in genere).

Nota: in Sicilia vive un altro piccolo Insettivoro il Mustiolo ( Suncus etruscus) dal peso di 2-4 grammi.
Questa specie non è stata ancora ritrovata nella Riserva, ma considerata la sua predilezione per gli ambienti aridi, probabilmente finora è sfuggita alle ricerche.

Maurizio Sarà