CIVETTA

Civetta

Civetta
Athene noctua
Nomi dialettali: Cucca o Cuccu

Dimensioni: strigiforme di medie dimensioni, raggiunge i 100-200 gr. di peso; le femmine sono leggermente più grandi dei maschi.

Distrbuzione: Europa, Asia ed Africa settentrionale fino all’Eritrea ed alla Somalia.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: molto diffusa e comune sia in Sicilia che nella Riserva. Vive fino ai 1.600-1.800 m. s.l.m. anche in inverno (ad esempio Madonie).

Habitat: è presente in tutti gli ambienti aperti e rocciosi, ma anche in uliveti e carrubeti dove raggiunge alte densità.
Raramente è presente nei boschi fitti ma si trova spesso ai loro margini.

Biologia e ciclo riproduttivo: vocifera tutto l’anno con un picco di attività canora durante il corteggiamento in febbraio-marzo. Depone 3-5 uova in cavità di edifici, alberi e più spesso rocce, generalmente tra aprile e maggio. In giugno-luglio un secondo picco di attività canora coincide con la nascita e l’involo dei giovani che si disperdono dopo circa un mese.

Aspetti eco-etologici: è una specie con attività parzialmente diurna. E’ infatti possibile osservarla di giorno con facilità su fili e pali della luce o rocce lungo le strade di campagna. Caccia soprattutto all’aspetto da questi posatoi.

Alimentazione: la civetta è prevalentemente insettivora; basa infatti la sua alimentazione su Ortotteri (31.54%) e Coleotteri (35.84%). I micromammiferi, soprattutto l’Arvicola del Savi, rappresentano una componente alimentare percentualmente secondaria (16.40%) ma importante dal punto di vista della biomassa predata in grammi (73.88%).

Problemi di conservazione: è un ottimo indicatore ecologico dell’inquinamento delle sostanze chimiche e dei pesticidi diffusi nell’ambiente, a causa del suo regime alimentare.
Sembra meno frequente in alcune aree ad agricoltura intensiva.

Maurizio Sarà

Civetta