STRILLOZZO

Strillozzo

Strillozzo
Miliaria calandra
Nome dialettale: Ciciruni

Dimensioni: con i suoi 88 mm. di lunghezza alare ed il peso di circa 45-50 grammi, lo Strillozzo è l’Emberizide di maggiori dimensioni presente in Europa.

Distribuzione: Europa, Africa settentrionale, Medio Oriente.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: specie abbastanza diffusa in tutta la Sicilia. Anche nella Riserva lo Strillozzo è comune come nidificazione nelle zone pianeggianti.

Habitat: frequenta ambienti non molto vari, campagne alberate e coltivate, ampie radure pascoli di pendii collinari con arbusti sparsi. Le aree a più alta densità sono comunque le zone incolte abbandonate e a pascolo con scarse pendenze.

Ciclo riproduttivo: la nidificazione inizia nella prima metà di aprile, con la costruzione del nido sul terreno o a breve distanza dal suolo, sempre ben nascosto tra arbusti o ciuffi d’erba. Le uova, in numero di 3-6, sono incubate per 12-14 giorni, mentre l’allevamento dei giovani, a carico della femmina, dura circa 10 giorni.
Sono stati accertati casi di una seconda covata, che inizia generalmente a partire da maggio.

Aspetti eco-etologici: lo Strillozzo, a differenza di altre specie di Emberizidi, è un uccello che si mette molto in mostra, sia durante la stagione riproduttiva sia in altri mesi dell’anno. Gregario durante l’inverno, diviene solitario e territoriale nel periodo riproduttivo, e non è difficile osservarlo mentre, posato in un luogo bene in vista (di solito fili elettrici, pali o rami sporgenti di alberi secchi in aree a vegetazione bassa), emette il suo canto prolungato e dal suono metallico e stridente.

Alimentazione: è essenzialmente granivoro, ma nel periodo riproduttivo si nutre anche di Insetti ed altri piccoli invertebrati.

Fabio Lo Valvo

Strillozzo