PASSERA SARDA

Passera sarda

Passera sarda
Passer hispaniolensis
Nomi dialettali: Passaru, Passaru sbirru

Dimensioni: uccello di piccole dimensioni, ha una lunghezza alare di circa 76 mm. e raggiunge il peso di circa 25 grammi.

Distribuzione: la Passera sarda è presente in Spagna, Africa settentrionale, penisola Balcanica, Asia meridionale; per quanto riguarda l’Italia, questa specie si trova in Sardegna ed in Sicilia, anche se nella nostra isola la popolazione presenta una certa variabilità, a causa del flusso genico proveniente dalle popolazioni peninsulari di Passer italiae.

Presenza in Sicilia e nella Riserva: questa specie è comune ed abbondante in tutta la Sicilia.

Habitat: la Passera frequenta di solito, oltre tutti i tipi di ambienti antropizzati, anche località steppiche con arbusti o alberi sparsi, ad altitudini che in Sicilia raggiungono anche i 2.000 metri di quota.

Biologia e ciclo riproduttivo: la prima nidificazione inizia in aprile, con la costruzione del nido e la deposizione di 3-6 uova. Generalmente la prima nidificazione è seguita da una seconda che può avere luogo dal mese di maggio, e, a volte, anche da una terza che si conclude in estate. In quest’ ultimo caso è possibile trovare pulcini nel nido fino ad agosto. I piccoli, nutriti da entrambi i genitori con insetti e altri invertebrati, lasciano il nidi dopo circa 15 giorni, rimanendo poi per un certo periodo nei dintorni.

Aspetti eco-etologici: la Passera nidifica generalmente in piccole colonie, formate da una decina di coppie. I giovani, dopo aver lasciato il nido, formano piccoli gruppi, che spostano anche su lunghe distanze alla ricerca di cibo. In inverno divengono molto gregari ed utilizzano dormitoi comuni dove si concentrano anche diverse migliaia di individui.

Alimentazione: specie tipicamente granivora e frugivora durante tutto l’anno, diventa insettivora durante il periodo riproduttivo.

Fabio Lo Valvo

Passera sarda