ACANTHUS MOLLIS L. (ACANTACEAE)

Acanthus mollis L.

Acanthus mollis L.(Acantaceae)

Nome volgare italiano: Acanto comune, branca lupo

Nome dialettale: “Biancarussina” (S. Giov. Gemini, Cammarata)

Descrizione e fenologia: è una pianta erbacea perenne, a perimetro spatolato, pennatopartite, con 6-7 incisioni profonde su ciascun lobo, pubescenti sul picciolo e nervature sparsamente villose e scure di sopra.
La spiga è cilindrica e misura 3×30 cm., la brattea centrale è ovata, con 7-9 punte: quelle laterali sono lineari, falciate, uninervie e terminanti in una punta acuta.
Il calice è interamente diviso in due labbra spatolate, quello superiore di 25×45 mm., l’inferiore di 15×35 mm., la corolla è bianco-rosea, ridotta al solo labbro inferiore trilobo di 35-45 mm., le antere di 12 mm., hanno fitti peli a spazzola.
Fiorisce tra marzo e giugno (PIGNATTI, 1982).

Distribuzione geografica ed habitat: in Europa cresce ad ovest e al centro delle regioni mediterranee e in Portogallo ( TUTIN et Al.,1968).
In Italia è comune in Liguria, Sicilia, Sardegna, Corsica ed Isole minori. Cresce in terreni aridi, incolti e cespugliati (PIGNATTI, 1982).
In Sicilia si trova dappertutto: nella regione marittima e in collina, tra le siepi e nei dumeti (LO JACONO, 1904).

Proprietà ed usi: la specie viene adoperata sia per uso medicinale che veterinario.
Le radici grattugiate e poste sui calli, ne favoriscono la caduta; le foglie bollite trovano impiego applicate sulle mani nei casi di dermatite le parti aeree della pianta poste sulle ferite degli animali le cicatrizzano. Inoltre costituisce un ottimo foraggio per le mucche nelle quali incrementano la produzione di latte.